Descrizione
Sono componimenti che per apertura e per respiro sembrano una riduzione di Walt Whitman. Là dove il poeta americano tesse insieme i brani a formare un tappeto d’erba, in Foglie d’erba, quello lodigiano replica in serie l’incontro con il diverso, formando un tappeto tematico che attraversa tutta l’opera. L’incontro con la figura di un viaggiatore, il dialogo di due culture che si sfiorano, il futuro e la speranza per il futuro sono i temi che si replicano in ogni componimento, piegati alla specificità dell’incontro. Ed è una strana ibridazione tra poesia e cronaca a funzionare così bene e che ha come accelerante la sensibilità di uno sguardo sempre attento agli ultimi, ai periferici, e che tende spesso verso il Crepuscolarismo della fine del secolo scorso.
Ermanno Merlo
Ermanno Merlo nasce e vive a Lodi.
Scrive su un giornale locale di sport e integrazione e collabora con alcune realtà che si occupano di accoglienza di persone rifugiate tramite laboratori di teatro di strada o attraverso l’insegnamento della lingua italiana. Cerca con la poesia e con le parole di stare vicino a chi non ha voce, a chi continua a cercare la propria stella. Ha pubblicato con Il Laboratorio degli Archetipi due libri di poesia Borse di stelle e Nel tempo della casa e Da questa parte del mare il racconto di vent’anni del progetto di accoglienza ex Sprar, ora Sai, a Lodi.